GLI ALTRI – n.19

hai una striscia del mio sangue sul tuo guanto. Sei arrivata alla polpa. Sai, io per le feste sono un po’
depressa, dici, tutte queste stragi nel mondo in tv. E io invece ti vorrei prestare un kalashnikov per andare in
giro stasera e sparare a qualcuno, non so, mentre beviamo un’aranciata e il vento di marzo ci tocca la pelle
e le foglie spingono nelle fibre. Nel buio. Non so, è un’idea.

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