IL PROFETA DELLE PERIFERIE (13)

Trascorsero varie settimane, il cammino si fece progressivamente più disagevole e i ragazzi, a un certo punto, ebbero la netta sensazione che il loro Profeta avesse smarrito la strada. Si contraddiceva, appariva insicuro, nervoso, rispondeva male a chi lo interrogava troppo insistentemente. Giunti presso il Bosco delle Notti Bianche, i ragazzi distrutti dalla fatica si addormentarono, ma Stephano Gotama vegliò insonne. Sapeva dentro di sé di non riuscire a trovare più la Voce, non riusciva più ad ascoltare quella Voce misteriosa, insieme interiore ed esterna, che lo aveva risvegliato e gli aveva comandato la sua missione. Senza il sostegno della Voce si sentiva perduto, fragile, disperato: perché, perché mi hai abbandonato?

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