IL PROFETA DELLE PERIFERIE (15)

 

Come un accecante lampo improvvisamente sorto dalle viscere della terra, comparve in lontananza un vecchio viandante vestito di bianco. I ragazzi gli gridarono dietro, lui si voltò e incominciò ad avvicinarsi. Man mano che si approssimava i ragazzi si accorsero che quel viandante era il Papa, che si rivolse loro con voce suadente, ma gli occhi aveva terribili: comprendo i motivi che vi hanno spinto a partire, conosco tutto il male che vi e ci circonda, ma dovete tornare a casa, è stato un grave errore separarvi dalla comunità dei più, è un peccato capitale di orgoglio e di superbia pensare di avere ragione contro tutti e decidere di andarsene, per questa strada non si va da nessuna parte, c’è solo la dispera-zione del nulla che ora vi attanaglia. Del resto, se anche aveste ragione, e non l’avete, se anche foste nel giusto, e non lo siete, se pure trovaste la salvezza, essendo fuori e contro l’obbedienza agli insegnamenti e ai valori della chiesa sarebbe una finta salvezza e una vera dannazione. Questo vi dice la chiesa di cui io sono l’umile servo e l’indegno rappresentante, perciò miei diletti figli vi ripeto: basta, basta con le eresie luciferine, tornate subito a casa, tornate sulla via maestra, cessate di seguire questo falso Messia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.