il libro più importante della mia vita
è un libro che non ho mai letto
e che non leggerò neanche
una volta, qualcuno
in una fredda città del nord
me ne raccontò il finale
ricordo benissimo quel momento
ricordo benissimo
che ho guardato in faccia
quel qualcuno
e ricordo benissimo
che non l’ho visto
nella mia vita ho sempre visto
quello che non ho mai guardato
stavo mescolando una bustina di zucchero
dentro una tazzina di caffè
era una fredda mattina
era mattina presto
in quella fredda città del nord
e quel racconto
il racconto di quel finale
fece in modo
che la mai mano si fermasse
per un attimo
e che per un attimo
si fermasse anche, di conseguenza
il cucchiaino
e che, di conseguenza
si fermasse per un attimo
anche il tempo
tanti anni dopo, di quel libro
che non ho mai letto
ho letto solo una frase, riportata
da un altro libro
esiste un momento, diceva
esiste un momento
nelle separazioni
in cui la persona
amata
già non è più
con noi
e questo, con quel finale
è tutto ciò che so di quel libro
e nonostante ciò so che quel libro
è il libro della mia vita
con quel finale
che non ricordo più
ma
che qualcuno tanti anni fa
mi ha raccontato
e quella sola frase
che qualcun altro
tanti anni dopo
ha riportato
(da SESCION – 7 Siciliani – I quaderni del Battello Ebbro, Macerata, 2013)