GRAN FESTA PER TUTTI

 

Quando ancora percepivamo attraverso i sensi, ne avevamo almeno cinque e uno di questi era il tatto. Cioè. È difficile spiegare cosa fosse, ma insomma, in sostanza per entrare in contatto con un oggetto qualsiasi lo si poteva “toccare” sfiorandolo con un frammento della propria pelle (solitamente le dita). E non solo gli oggetti si potevano toccare. Si toccavano fra loro anche gli uomini. Per esempio avvicinando e stringendo uno la mano dell’altro. E anche le donne si potevano toccare. Cioè, un uomo poteva toccare una donna e una donna un uomo. E quando ci si toccava in un certo qual modo (di cui adesso abbiamo solo vaga cognizione) allora sì che era festa, gran festa per tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FINALI INASPETTATI
Sanno di finali inaspettati con un aeroplano schiantato in copertina. Visti e rivisti quegli spazi erano acqua assorbita in carta Read more.
AL BALCONE (da INSETTI 2002)
la piazza è tranquilla poi lo sparo   non mi riesce far rivivere un gatto   a letto niente sonno Read more.
PRIMO STATO:
primostato :                                                                       terzo stato : non fosforescente                                                            luminoso all’oscurità infiammabile a 260°                                                         infiammabile a 40° non velenoso                                                                    velenoso d.l. non Read more.
monologo esteriore n. 1
“niente da dichiarare” dicono le parole alla frontiera dell’eloquio trattenute dalla prudenza “farei bene a stare zitta” non me lo Read more.
ORNITOLOGIA DA CONDOMINIO
È passato neanche un mese dall’arrivo del professor Rovani. Ornitologo di professione, lui e il suo segugio Arturo si sono Read more.
AVANZAMENTO
oggi sono stato o ieri ebbi stato dopo la ghiaia, dove dopo la ghiaia c’è un gazebo sotto cui delle Read more.
mi annuncio precoce
mi annuncio precoce algoritmo distillato sentire traverso e che i moventi tocchino gli specchi li dove s’attrae sovvertendo – do Read more.
NELLA NEBBIA
Voglio essere apocrifo e turbolento, mangiare lucciole, declinare l’imperfetto a bassa voce. Nella nebbia partorire matite. Firmare un nuovo contratto Read more.
esercizi senza esercitare (4)
di] [Wagner piazza Wagner vascelli dell’enel Wagner nei corridoi sopra metrowagner minitalia parenti agfacolor buttano Wagner copie carbone qui] pose Read more.