C’è un piacere nell’andare dal dottore, perché comunque ci si aspetta di sentirsi dire: sano come un pesce.
C’era una speranza in mio padre, tornando dal dottore con una dieta di scorie vegetali. Poi i giorni sono cambiati e ogni giorno è diventato l’ultimo giorno.
Devo trovare qualcosa che condisca bene i giorni, che mi faccia tornare fame e desiderio di mangiarli.
(da I GIORNI QUANTI, edizioni Perap, Palermo 2001)