Piatta e incipriata di cenere, sterminata, fragrante di nafta e di ozono, la città si irradiava per tutto il pianeta come la pelle di un grosso mammifero addormentato nella preistoria. Quando si rese conto di esistere, la città dapprima negò fermamente. Poi tentò la fuga. Poi si arrese all’evidenza e così si difese: “essendo stata, esisterò per sempre”.