avvolti dalla stanca serenata del sole. dietro le calve dime-
stichezze di un cielo. oriundo. nei pantani centimetrati di passi. e
notevoli nel loro disporsi. casuale come se la ragione. fosse pro-
prio quella. la casualità. spenti gli slanci emotivi. delle foglie che
barbaramente. assegnano un posto alla strada. lapide involon-
taria. dei loro germogli. e spesso qualcuno. si lascia andare con
l’assente. a monologhi avvolti. dalla stanca serenata. del sole.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017)