Un crampo espressivo blocca il ragazzo a cui interessano in fin dei conti / soltanto il pallone e la fica, in questo rigido ordine gerarchico / Laddove si sottraggono le ragazze che si percepiscono secondo pallottole d’argento / sparate nel corpo tarato di una società sessuofoba e misogina / Cercando una vocazione hanno scoperto l’azione della voce / una loro voce che combatte il dire astruso in un contesto fetuso / qualcosa da sbattere e risbattere sopra un muso camuso di ragazzo fuso o semplicemente ottuso / e poi finendo come in una festa per divorare la feta ed espellere il feto…
Un crampo espressivo mi devia i sintagmi del cuore / mi regala un cruore senza languore, una partecipazione inodore / o un calore e un amore e cose da non dire, ma da cospargere sulle signore / Disfrenati accoppiamenti poco giudiziosi, sinanco malmostosi / immaginando un erotico epos tra puellæ iucunde ed eroi un po’ scontrosi / alcuni, francamente, proprio odiosi…