Un crampo espressivo che a rovescio genera una nuova storia / maleducata epperò perorata dai paladini del futuro già trapassato / Con tutta la tracotanza dei maestroni e maestrini che non si piegano né si spiegano, / tutt’al più si dispiegano secondo capostipiti che non sanno nemmeno loro / dove e quando dovranno rovinosamente cadere / La cosa fatta, capo ha, la persona fatta, strafatta con ogni evidenza più un capo non ha…
Un crampo espressivo non ti impedisce di apprezzare le larghe, bianche mammelle / ogni biondo décolleté è un muliebre altare che accende le sue fiammelle / poi giunge il pomeriggio che le incenerisce, s’incupisce e piove a catinelle / Il karma non ti perdona, il campo di senso si amplia e ti ripropone il logos ermetico / il logo di Ermes che fugge veloce sulle strade pellegrine / corre con le ali ai piedi dove i beati sempre si incontrano sulla soglia delle latrine…