Eppure saprà,
Destina,
che il suo vento improvviso dei quattordici anni alzerà molta, molta polvere.
Si insinuerà –
la polvere –
quasi giù nel collo e distrarrà le note in equilibrio oramai trovate ed eseguite giorno per giorno tra di noi.
Si spingerà così a trovare altre posizioni che disarticoleranno il nuoto tranquillo delle tante conversazioni,
delle tante tenerezze.
Ma se anche dovesse andar via la luce del nostro ragionare insieme, e lunga sarà l’attesa di collegarsi nuovamente con una finalmente stabile energia, saprà –
spero –
come un difetto durerà non più di un attimo qui,
perché lo imbalsamerò di nulla per lei,
esattamente come un addio al quale non si crede.