Il dottore mi fa aspettare ogni volta che vado in
seduta: prende appuntamento con me, ma sta
visitando un’altra paziente.
Attendo il mio turno in una sala d’attesa che è
una camera da letto, dove non si accende la luce.
Quando entro nello studio, la chaise longue è
sporca di cenere, prodotta dall’autocombustione
fenice della donna precedente.