IL CIELO SI RASSERENA DUE VOLTE

MODULO DI RICHIESTA ISCRIZIONE ALLA FRATELLANZA PARAPATAFISICA DEL CUCCHIAIO NELL’ORECCHIO

Alla redazione del Cucchiaio nell’orecchio

La/il sottoscritta/o______________ nata/o a_____________ (prov.) il______________ e residente a______________ (prov.) Via_________________ n___, consapevole delle conseguenze civili, penali e sanitarie nel caso di dichiarazione mendace secondo le normative, CHIEDE a codesta redazione l’iscrizione alla Fratellanza Parapatafisica del Cucchiaio nell’Orecchio e a tal fine DICHIARA, e dichiarandolo formalmente accetta:

  1. Che ogni suo scritto che invierà alla suddetta fratellanza, sia esso di qualsiasi natura, potrà essere oggetto di analisi del sangue e delle urine, rettifica del pantalone, misurazione agraria e zigrinatura, sbucciamento,  lessatura e spezzettatura,  carbonatura, bruciacchiamento e tornitura, gonfiaggio delle gomme, densimetria dell’osso, rullaggio, sventolamento e asfaltatura, senza che mai l’autore abbia a pretendere diritto ad indennizzo alcuno;
  2. Che l’8 per mille di ogni suo scritto che invierà alla suddetta fratellanza, sia esso di qualsiasi natura, sarà destinato irrevocabilmente alle Residenze Sanitarie Assistite, alle cliniche veterinarie, ai sanatori, ai circoli per scambisti, le mense militari, alle taverne di via Dante e  via d’Ossuna, gli spogliatoi di Zara, al consolato di Tobago, del Camerun, della Bosnia-Erzegovina e all’unica farmacia di Campofelice di Fitalia;
  3. Che con la presente assume solennemente l’impegno a scrivere pezzi di qualità secondo le normative ISO 9001 e 9002, nel rispetto della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, delle tariffe e dei contratti sindacali, dei versamenti contributivi e previdenziali, e a catalogarli e custodirli in appositi armadietti fino al momento dell’invio, a scartavetrarli prima di metterci un filo di Nocellara, a intingerli d’impregnante, a sputacchiarci sopra e a rovinarne irrimediabilmente i titoli, gli inizi, oppure i finali sviando la lettura, confondendo, spargendo sale grosso e liquido antigelo.

Il richiedente, addì

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