Il buio intorno alle luci del locale invita all’oblio. Ogni tanto metto il capo fuori nel nero e parlo con nessuno. Poi ritorno nella luce sfavillante. Ad essere sinceri invita più il niente nero del fagocitare grappini a sbafo. Fra la luce e il nero fondo c’è un bimbo che si agita carponi in mezzo alla strada. E’ biondo.
Ora lo mangio.