MIO PADRE MI RACCONTAVA LE FAVOLE E CI CREDEVAMO INSIEME

mio padre mi raccontava le favole e ci credevamo insieme. da piccolo notai che aveva la stessa calligrafia di babbo natale, e cioè tratti fatti a penna su cui si distinguevano alcune lettere come le varie montagne sul rigo dell’orizzonte. un dicembre che ero triste di rabbia gettai nel camino la mia letterina per babbo natale, e guardavo il fuoco che la rosicchiava ai margini ma non voleva debordare perché anche lui pensava a suo figlio e si era commosso. quando lei stracciò le lettere che le avevo inviato non riuscii a dire niente perché, come a mio padre, mi si era chiusa tutta la bocca all’ingiù. comunque è vero che fu anche colpa mia perché le avevo scritte a penna e lei non poteva cancellarle, quindi non aveva potuto fare altrimenti, con le sue mani come il fuoco. quella fu la prima volta che lei si uccise per farmi soffrire, perché, scrivendo di lei, le lettere erano diventate il suo corpo come l’ostia della prima comunione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.