Oramai ognuno sarà solo davanti al suo trasloco –
tu che andrai e io che resto.
Si muoveranno come gocce sulla carta in un foglio excel,
seguendo un senso estetico solamente loro e non recepibile da ogni altro occhio,
costi e risultati attesi.
Il segreto dei conti sarà dunque celato al mondo, e avrà il profilo della mia ultima, gelosa intimità con te.
A un pensiero che porrà in relazione,
ad esempio,
quattro e trentaseimila,
ricavi dalle piccole rendite,
si aggiungeranno nuove relazioni con i dispari,
mille e cinquecento,
l’esatto centro della ripresa lavorativa,
cioè.
Ma non basta:
articolando una serie sempre più complessa di ‘riscatti’ numerici,
si scoprirà che trenta e duecentoquindicimila,
sommando,
ben si sarebbero allocati accanto al sogno di una vita,
considerando quanta ne resti e quanta ne occorra ancora.
Si arriverà infine a concepire un’architettura complessa di svalutazioni negativamente sorprendenti,
dopo due, tre illusioni consecutive all’esordio,
che porterà il disegno, la planimetria, a una terza scelta,
ma in fondo soddisfacente per i tempi.
Il bello della cosa è che ora,
dopo mesi e mesi,
anche impianti e pavimenti si disporranno sul medesimo excel con la disinvoltura di una stima a occhio ad altissima precisione,
trovando via via un senso, un’arte anche a quei semitoni ancora mai suonati,
mai considerati.