Sarà un poco quel che succede nella vita,
che provi a definire, a contenere all’inizio,
poi lasci andare,
e ti ritrovi infine a dialogarci di quel che capita, di questo strano modo di eludere il disagio, di come pulire dal mondo la testa per immaginare lei,
una sera di maggio,
con gli occhi sorrisi perché avrà tentato il grande volo.
Sì,
sarà stata solo carta, forse,
ma quella carta tuttavia sarai tu,
e le addizioni fatte insieme, la pratica di volerle bene.