Vanne fiero delle minchiate che fai.
Agli amici al baracchino,
affacciàti dietro bottiglie vuote,
racconta di questa povera illusa
che ti corre dietro
ubriaca di tè
corretto col gin,
ignari delle rose
che mi hai regalato
di cui restano solo spine
e petali ingialliti.
Ma presto tutti sapranno,
quando raccoglierò
poesie in un’antologia
che porterà il tuo nome.
Solo allora capirai
che non si scherza con i poeti.
(Viola Scruta, da MI AMI PER FAVORE ? – barbiturici e altri medicamenti per l’amor perduto – Pandemica Pseudoedizioni 2020)