Alla fine mi son detta: ottant’anni li ho, sono vedova, mille acciacchi, ormai quello che dovevo combinare l’ho combinato, non sarà poi quel gran sacrificio farsi investire sulle strisce da una macchina a caso. Ho pensato: “Così, se mi prendono sotto, ai miei figli danno un bel risarcimento e si mettono un po’ più tranquilli per l’avvenire”. Gliene ho pure parlato. M’hanno detto: “Mamma, questa è una scelta che spetta solo a te, sappi però che noi non siamo contrari”.