le spalle nelle scarpe. piegate in sfilacci di tessuto. fosforescente. i sottili abbagli stroboscopici di finestrini. trainati da un locomotore. ignari vasi dilatati. dalla pressione altissima di fiori. sanguinavano petali. ingiallivano l’ombra. nell’angolo di calcinaccio. intruso di fiori lunghissimi. pulsavano appena evasi dall’angolo. d’acqua stagna e mota incava. i cavalli indolenziti e surreali. una manciata di materia oscura. a forma umana gettata. qui sul foglio occhi abbronzati. sorriso da particella divisa. le spalle nelle scarpe. piegate in sfilacci. di tessuto fosforescente.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore