LA TABELLINA DEL SETTE

era un novembre pomeriggio che in campagna imparai la tabellina del sette, un anno che dai morti ancora non ci andavamo. mio nonno sapeva fare l’uva col torchio, ad occhi chiusi sembrava il fabbro del film quando aggiusta lo zoccolo al cavallo, come un calzascarpe di lavoro. l’uva comunque ce …

DESTINA / 5

Sì, vedremo case. Forse l’ospite se ne andrà. Dopo tanti anni credevo stesse bene e che oramai non ci fosse, sì, che quella possibilità, che, infine, non avesse altra natura, altra natura di giovane ospite. Invece vedremo case. E la sensazione sarà che l’ospite scivolerà via dal suo essere stata …

FARFALLE VAPOROSE

sebbene sia incartapecorito conservo un certo fascino da ussaro danzante e quindi perchè non provarci con Dulcinea di Castelbuono lei così virginale eppure già istruita sulla filastrocca amatoria che Giacomo mi disse di una oscura deflorazione

CULLA DI BAMBU’

  Non sta mai fermo il bambino si muove troppo dottore che faccio? Nella culla lo vedesse che calci le spondine di bambù dottore si stan sfasciando tutte lei che dice? Servirebbe una medicina un preparato forse delle pillole nel biberon sciolte nel latte cosa consiglia? Fosse per me gli …

IDIOSINCRASIE 2

  Marzio, ti dicono, è un soggetto bizzarro, frequenta i boschi / dove abbraccia appassionatamente le querce, i faggi, i castagni, i platani / Marzio sostiene che gli alberi percepiscono la stretta delle sue braccia / e gli rispondono con una vibrazione d’affetto / lasciando crescere una intimità peculiare tra …

DRAFTS (ii)

“Cose fuori pagina, che si vivono e basta.” Dopo anni leggo Benedetti e mi sembra bellissimo. L’atto ripetuto nel pensiero, i nostri visi chiusi nelle mani. Ottobre, fresco, dovrò portare i maglioni; potremmo navigare fino all’isola. Domenica verrà il temporale.

IN CAMMINO

Perdeva pezzi. Ad ogni passo crollavano pezzi. Pezzi di dita, pezzi di lingua. Da una tasca volò via una cattedrale gotica. Un pezzo di cioccolato gli cadde pesantemente dalle mani bucando il suolo, un pezzo di matita rotolò sul marciapiede. Perdeva chiodi, ruote, peli, muschio. Perdeva parole dal naso, dai …

ACCENDINI

Mentre cammino ripenso a quel che si è detto stasera. Sciocchezze – oppure pagine da nobel. Ci ripenso e non mi ricordo quasi nulla. Magari si parlava di poesia, magari di Zanzotto. E’ che non mi ricordo nulla. Saranno i farmaci. Fin quando mi ricordo era questione di cartine e …

TRANSIZIONI – 19

bianchi e lontani i tuoi occhiali. le vertebre impacciate. con noncurante sveltezza di tulle. sciolto ai soffi. spericolanti nelle danze macrobiotiche. i baffi della sera dietro due dita di nuvo- le. e i secchi pieni di cielo. addossati al naso. rip. riff. minima e semi-mimica. io non c’entro in nulla. …