IN BOCCA

“Nell’uomo la bocca è lo spazio compreso tra la volta palatina, le arcate delle gengive e dei denti e il cosiddetto pavimento che, attraverso le fauci, comunica con la faringe.” Aggiungerei che l’uomo spesso se ne serve per mangiare, per cui quando un uomo ti prende in bocca con quell’intenzione …

CRAMPI ESPRESSIVI 04

Un crampo espressivo talora rivela un legame occulto / forse addirittura esoterico tra cultura e clausura? / Di contro al mito dell’apertura culturale si erge il fermo convincimento dell’hortus clausus / lì dove può nascere il vero e non mondano sapere? / Ah, saperlo per non sbagliare o sbaragliare i …

QUELLA VOLTA ERA IL GHIACCIO SULLE ROCCE DEGLI ALTIPIANI ESTINTI

La prima volta che confidai negli artifici avevo davanti un libro, un quaderno e una penna ed ero analogico e ammutolito come chi, col vestito buono della domenica, si ritrovi a pestare una merda, e puzzare di pecora, o cavallo, a seconda dei contesti, con la sola alternativa della mutezza. …

SOLUZIONI APPROSSIMATIVE

E’ che stavo scrivendo il romanzo della vita ma apparentemente il cielo non faceva trapelare grumi di condiscendenza per cui ho deciso che scrivere il romanzo della vita sarà oggetto di discussione con Celeste.

UMIDITA’ 70, PIOGGIA 90

  In uno di quei giorni in cui il tempo è particolarmente depresso  (umidità 70 per cento, probabilità di pioggia 90, pressione atmosferica 990, vento da ovest-nord-ovest a 58 chilometri orari) ci arriva una visita inaspettata. E’ pomeriggio tardi e nella propria casa si è talmente sole che fa piacere …

MIO PADRE MI RACCONTAVA LE FAVOLE E CI CREDEVAMO INSIEME

mio padre mi raccontava le favole e ci credevamo insieme. da piccolo notai che aveva la stessa calligrafia di babbo natale, e cioè tratti fatti a penna su cui si distinguevano alcune lettere come le varie montagne sul rigo dell’orizzonte. un dicembre che ero triste di rabbia gettai nel camino …

22FEBBR2003

penso a gli animali quando smetto di pensare penso al cavallo quando smetto di trottare nell’intervallo non respiro con le ali non penso  e non respiro

TRANSIZIONI – 17

INLAND EMPIRE di David Lynch i cui occhi ora ho. al mi- nuto 10.26. si capisce sempre dopo quello che accadrà molto dopo ancora. non si capisce mai prima quello che è accaduto molto pri- ma ancora. risata. conigli. che fai? niente. tu? pure. niente. è già qualcosa. cosa? il …

DRAFTS – (CASSE STATUINE DI FARFALLE)

Il dottore mi fa aspettare ogni volta che vado in seduta: prende appuntamento con me, ma sta visitando un’altra paziente. Attendo il mio turno in una sala d’attesa che è una camera da letto, dove non si accende la luce. Quando entro nello studio, la chaise longue è sporca di …

WHAT IS IT

dirlo velocemente, come lingua chiede, all’udire di segni della città o di cane dolorosa, o di mio proprio orecchio il suono ultimo   E’ una domanda e resterà per sempre che sono? cos’è segnali percepiti del vivere eccoti al bordo della città, quartieri residenziali, si dice allontanandoti per scelta dal …