SI’, COME SABBIA

“Io credo che nessuno in questo modo sia stato divaricato, compresso, amato, cercato, dimenticato. E quindi sia stato eccetera eccetera…” Intempestivo il mondo, non lui, certo. Lui, al limite, con quella preziosa qualità di lasciar – sì, come sabbia – scivolar tra le dita ogni talento.   (da Tutta una …

BENESSERE MILITANTE – Scena XIV

zero musica dice; l’armonia uccisa fischi dritti a timpani di marmo sibilo di proiettile sparato da proiettile ombre di corpi nel sabba a molti bpm guizzeranno esuli da patrie razionali tra toni di ottoni lucidati a carezze grancassa in pompa afasica alla tempia e l’astrofisica della dimenticanza C’è un prima …

TRANSIZIONI – 11

avvolti dalla stanca serenata del sole. dietro le calve dime- stichezze di un cielo. oriundo. nei pantani centimetrati di passi. e notevoli nel loro disporsi. casuale come se la ragione. fosse pro- prio quella. la casualità. spenti gli slanci emotivi. delle foglie che barbaramente. assegnano un posto alla strada. lapide …

URLAMI

erano cime scosse a metà ma rimasi ferma nella luce di un ricordo trascinato a piè di pagina quando la pelle segnava il sole dentro l’eccesso – urlami tra le labbra urla tutta la sete che mi resta e comprime sino alle ginocchia nella settima ragione quella ormai stanca della …

STANOTTE HO DIMENTICATO I CANI ACCESI

stanotte ho dimenticato i cani accesi e loro ne hanno approfittato: hanno fatto le feste ai fiori, strombazzando come automobili in corteo. già da un po’ le corolle battevano come pulsar che si dilatano come cuoricini, e ora evidentemente scoprivano gli ombelichi aperti come pugni di neonati. lei ovviamente non …

COMBINAZIONE

Per pochi minuti all’anno le loro chiamandole mosche semplifichiamo sono assenti poi insistono nella ruota corneale, succhiano la sacca, tossiscono. L’altalena, loro fanno, sul tèndine pollice indice. Scelgono ogni cavillo, vanno a ristorarsi. Le mosche sono attente alla forma, che per loro è sostanza. Fimo, fimo, si appoggiano all’angolo lacrimale, …

GLI ALTRI – n.23

Dalby grida alla finestra mano che lo trattiene. E sputa. Moi je crois que CETTE PUTAIN DE MARINE LE PEN… E io penso che se sputa magari mi prende. E penso che la sigaretta che butta magari brucia il prato e il palazzo. Non so. E se qui tutto brucia …

CARTINE

Esco madido di malessere e non faccio caso a niente: in testa ho solo le cartine (Bravo), che ho finito e mi costringono a uscire. Non vedo nessuno ma ogni tanto sento la mia voce fare ciao. Evidentemente i miei occhi hanno intuito persone conosciute. I piedi intanto conoscono una …