A TALE OF PANDEMIC – 28.2.2020 A winter harbor

Sono ospite di un cottage così bello, che fa venire voglia di accendere le candele. In cucina c’è un libro che parla del luogo; alcuni, si sono innamorati qui in vacanza, e hanno messo su famiglia. Altri sono arrivati per lavoro, e si sono fermati. E poi ci sono quelli …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.61

Indagine monocorde perdere Financo il terreno d’angolo L’oasi salmastra della zattera. Coscienza d’oltretomba Volare d’apice ben oltre Il bavero sollevato del poeta Al vento. Impari che la pece sale silente Da dentro gli occhi impauriti Dalla minaccia d’eremo gli spini.

IL PROFETA DELLE PERIFERIE (12)

Il Profeta a questo punto lasciò la scelta ai ragazzi, avvertendo: io vi seguirò comunque. Fu una scelta assai travagliata, come un parto drammatico, ma poi l’intervento appassionato di Nicola sbilanciò e chiarificò il torneo delle opinioni anche assai confuse e la maggioranza dei ragazzi decise di passare per la …

NUBIFRAGIO ESTIVO

Bomba (bomba) (bomba bomba) (bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba bomba bomba bomba) (bomba bomba bomba bomba bomba …

SI – 73

si comunicare è emettere segnali ora l’emissione in gran parte evapora ogni segnale la giubila ogni segno la perfora

RUGGINE E MIRTILLI

Che occasione quella di ieri di ripristinare cantiche soavi come al tempo delle illusioni sì illusorie eppure balsamiche memori di pascoli iridati e senza rimpianti

PIFFERATA DEL LOCDAUN

La testa piena di nenie, sento come lento stormisce il tuo dormire, sento le anse e le ansie, i golfi di foglie dormienti, le venti impronte delle dita di piedi e di mani, gli eventi eventuali dormienti, le ali.

TI PIACERAI SICURAMENTE A ME

Più bestia che uomo il mio corpo, che a riprova, alla mia età manda ancora richieste di aiuto illetterate: tanti anni di convivenza  serviti a niente, non una parola imparata. Credevo che col tempo riuscisse a sillabare almeno le vocali, che ne so, spiccicare una mezza frase di senso compiuto, …

06.59. AM. INTANTO I SENTIMENTI SNERVAVANO

Intanto i sentimenti snervavano, restavan lì, a bocca aperta, senza fare un passo. Non sarebbero andati mai via. Li chiamavi, ma non ti seguivano mai. Erano il contrario dei figli. O il contrario del contrario, era uguale, era lo stesso, dice. Una lotta. Esatto.

(L’OCCHIAIA. 89.)

   Sull’assolato terrazzo, irreali nella tremolante calura pomeridiana, due affiatati volpini – la mia Clite giovanissima e una Clite così avanti negli anni da avere il pelame nero chiazzato di bianco ingrigito e gli occhi vivaci spenti dalle cateratte – terrorizzano un piccione che, incapace di volare, per sfuggire ai …