da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.59

Chissà perché perdersi Ha fastidiosi addobbi di tomba E briciole al veleno. Ciò non tollera che nevrastenie Al gelo delle stelle nere Ozi fausti quanto una cospicua Mancia. Fantoccio senza senno Guardarti partire immemore Di chi fummo quando amandoci Strillava la cornacchia impazzita. Maestà del sale erompe La genia delle …

APPASSITO RUMORE

quello che non dici non mi convince sebbene abbia rotto l’ anfora contenente le geremiadi di Fernando quell’ estate del ’42 durante la celebrazione di quel bacio che casto non fu

UN NUOVO PRODOTTO

Ancora se ne trovano, se le cerchi. Sono ancora in vendita, se è per questo, ma ormai non le usa più quasi nessuno. Esiste, in certi posti sperduti, qualche antica farmacia segnalata da una fioca insegna a croce e lì ne vendono, sì, ne vendono di quelle graziose scatolette colorate …

ALLEGRIA

Si diventa vecchi quasi in modo neutrale, inavvertito, insensato. Si diventa vecchi come si è stati giovani: a caso. Magari si avverte un leggero formicolìo degli arti. Un giramento di testa appena percettibile. Ma son momenti, niente di che. Poi ci si guarda nello specchio e si vedono i capelli …

SULLE RIVE DEL TONTO (43)

Una spettacolosa colonna di fumo bianco e denso sale lenta fino a una certa altezza e tenta più e più volte in punti diversi l’azzurro quisquinese: lo stuzzica, lo strattona, scova un varco praticabile, vi s’assottiglia dentro poi scompare. Ma quel suo odore di buona legna bruciata, tanto gradito al …

CINDA CINDE HA AGGIUNTO UNA STORIA

Sa bene che è impossibile stilare un elenco di desideri definitivo: nel tempo questa classifica non potrebbe non subire modifiche. A dodici anni, per esempio, in cima c’era una Graziella, prima dei venti riuscire a entrare a medicina, a trenta solo l’amore. Fa caso invece alla striscia umida di sudore …

GLI ALTRI – n.15

mentre me lo chiedevi, pensavo che ti era passato un camion sopra la faccia o che dopo esserti pettinata avevi usato la pialla. Stamattina. Allo specchio, prima del caffè (il tuo mento driblava il naso e le narici erano tubi del lavandino). Scusa, sei tu lo scrittore? Mentre me lo …

IN DISPOESIA LOQUERIS

In dose speciale d’ottusità rinatura il fetore il gatto creatura normale le case le pietre albero platano declassificato occorre irriflettere le forme in valichi speciali oltregeometrici finché le curve sono immediatezze organiche locuste in rivolta all’entomologia in dosi speciali d’abiura di un vocabolario che si smonta da solo loquacità soltanto …

06.59 AM. MA ERAVAMO RIMASTI VECCHI E DIGITALI COME SEMPRE

Ecco, dice, forse un contatore, un contatore sballato di un social calcolava, a seguire, che in sette-otto anni con gli amici saremmo andati a zero. Il modello, peraltro, preso pari pari dalla crisi, la crisi perfetta che era il fratto, sì, insomma, il simbolo divisorio tra chi spostava casa altrove …

BENESSERE MILITANTE – Scena VI

Dicevamo? Del come a budget zero. Massimo un obolo di nostro Sostrato per scene snelle; diversamente, sabbie mobili affamate Pensa solo l’imprimatur agli usi della chiesa: farse bon el Don per intercessa zia. Tua. Laudata sii Stare nel perimetro del fattibile, sai, averne memoria Sono da ragionare diversi aspetti. Ribaltati …