L’ULTIMA TOMBOLA: 12. La rinascita
Siamo lieti di annunciarvi che è nata Domenica. Pesa cinque ore e quindici minuti, la mamma Sole già si sta alzando, il papà Sabato è passato…
Siamo lieti di annunciarvi che è nata Domenica. Pesa cinque ore e quindici minuti, la mamma Sole già si sta alzando, il papà Sabato è passato…
Le tombe a forma di lettino Sembrano sussurrare di alzarsi. Vai con la sediolina di legno Ad aspettare che la coltre di terra Si alzi per farne uscire il/la giacente. È solo mal affanno crederci Dalla tromba delle scale Al silenzio poetico.
Prontamente intervenivano, quindi, le autorità in divisa, questurini e carabiñeros che intimavano: i permessi, dove stanno i permessi? Chi ha autorizzato questo corteo? Che cos’è questo casino e questa anarchia? Fermatevi in nome della Legge. Scioglietevi in nome dell’Onnipotente, dello Stato, della Famiglia e del Mercato… Ma i ragazzi tenennero …
Retorica al cartoccio, Parafrasi brutta cosa, Proliss(io) peggio che peggio. Non son capi per me, fuori taglia da sempre; lunghe le maniche, troppo strette le spalle, tanto corta la vita. La sembiante poi, traspare in sottoveste, altre mi dicono lunetta sotto i piedi, ma preferisco in testa. Vorrei che traboccasse …
come un bersaglio la] cartella è vuota] insistere ma la cartella è vuota ] l’ Ansa occulta le migrazioni di sostanze precoci lo schermo balla e oscura senza preavviso il corpoi mprudente ostruisce di fatti la storia è] comunque un deposito di uova scadutissime a preoccupare.
polly questa sera ti vorrei tenere i fianchi e io e te e il vento. E uccidere qualcuno, sparargli magari e sentire le tue tettinepulsanti mentre acceleri via che c’è l’arietta fresca di primavera e pensare a quello che mi hai detto l’altra sera in cucina mentre guardavo le mie …
in uff sole alle spalle ore 8,00 tic tac dell’orologio a muro nero rotondo 24 cm di dm con la testa vuota senza vento silenziosa non so da dove saltano su queste parole di qui scioccamente penso che abitudine e memoria debbano indicare luoghi di meraviglie in grandissima parte sconosciute …
Mia cugina conosce solo sette parole. Ne impara una all’anno, a ogni compleanno. “Ho sette vite,” dice “come i gatti che”, ma non riesce a finire la frase perché non conosce altre parole. *** Giro tra le dita la prima [omissis] del giorno felice. L’ultimo treno …
Mi sveglio in sobbalzo e scopro che non c’è più il materasso. Apro la finestra ma non c’è più la finestra. Il pavimento si sta trasformando in una farneticante distesa di cumulonembi temporaleschi. Mi appiglio ai pezzi di vuoto che mi ronzano intorno. Particelle piccole e appuntite mi parlano con …
legittimità ed inevitabilità dello spreco di sé, dei propri talenti e competenze, concepito come riappropriazione di potenza, ritenzione di capacità manifeste non attuate, come difesa dalla valorizzazione professionale che conduce alla retribuzione, come unico strumento di innesco della transizione.