I COLOMBI DI ALGARVR
E’ improprio navigare nella nevrosi senza prima accaparrarsi una dose sensata di glutine Maltese quello che lo sbirro del pianterreno provo’ a inoculare nel ventre di un marocchino sfiorito
E’ improprio navigare nella nevrosi senza prima accaparrarsi una dose sensata di glutine Maltese quello che lo sbirro del pianterreno provo’ a inoculare nel ventre di un marocchino sfiorito
tempo senza tempo fumo nero bianco galleggia in aria ghirigorando il percorso si allontana profumo di legna che brucia profumo antico che scoppietta sbadigli racconti impronte stanchezza del corpo che soggiace al calore al di là delle scintille altri piaceri pungono la fantasia intraprendono un viaggio nel tempo senza tempo …
L’origine dei cibi, le loro fasi e tecniche di produzione, la presenza di certificazioni di qualità, non ci affliggono.
lavorando a una delle sue ultime fruste il bambino presentò sei piani aspirati senza lottare poi con altri chiese un duplo e minacciò di trasformare i venti in ebbra viva soltanto una parte della scuola era oro gli altri piani erano labrador curvo ora noi siamo orientati nei venti bassi …
Con – codeste – ciccine – rosa – sembri – il – dentro – del – rosbif.
il mondo sfigura a orari sepolcrali chiude tombale la mora del gelso e solve il corpo e matura verde bianchiccio rosso fino al nero e non tiene austero se non un succhio come di sangue un intero allevamenti di bachi sciamano da ibla all’ape nera e fanno di nicchia …
Erano i giorni dell’Angelo Negro e del Diavolo Biondo, gli strani giorni di un anno che la gente aveva molto atteso perché, si diceva, era un anno santo in cui sarebbero accaduti eventi prodigiosi, inattesi. Tutti aspettavano qualcosa, però nessuno sapeva che cosa. Fu in quei giorni che in alcune …
Canta È comune stereotipo cantare ma lui canta Canta una canzone di Natale “Una stellina la notte di Natale Guardava un bimbo che col naso all’insù Con gli occhi al cielo stava ad aspettare Un grande amico che arriva da lassù” Si insapona si lava Con le dita …
Per K., in quattro Una lama… Un pane, un’ostia o poco di meno è il tuo saldo Col mondo. Ma fa’ a fette quel primo e trancia quella seconda E vedi come lama di coltello si ritrae arrugginita! Aule S’è detto: quante bestie infilzate dai suoi allegorici spiedi …
Il colle era passato inosservato. Dopo aver perlustrato zone asciutte ed umide, mai eravamo saliti al Santo. Eppure si diceva che nei paraggi s’erano tirati su embrici e strani lombrichi. Il rusco in quantità non poteva consentire la ricerca, ma sul pianoro, sotto le roverelle, era praticabile. Qui e là, …