da RAPSODIE (14)
bolle chiazzate d’icore sguittano sottili caprici dermici di cefeidi assorbono e limano nubi sinterizzate – gorgano circhi perlinati –
bolle chiazzate d’icore sguittano sottili caprici dermici di cefeidi assorbono e limano nubi sinterizzate – gorgano circhi perlinati –
Trovo l’architetto alle prese con un armadio, un pezzo di antiquariato. Lo specchio che stava dove ora è l’armadio deve essere sistemato nella parete di lato sopra un cassettone. Dobbiamo essere in due a sollevarlo ma alla fine è collocato. Possiamo parlare. Mi invita a bere qualcosa. – no, grazie …
-che bel bambino, quanti anni ha? -trecentosessantuno fatti ieri -portati benissimo -non direi è pieno di rughe -e perché non parla? -ha avuto un trauma prima di morire -l’ha fatto visitare? -lui è medico -gli chiederei una diagnosi sulla mia ipertensione -vada a farsi fottere -lo dicevo che lei …
Johnny non ha molto da raccontare. Non ne ha voglia, né tempo soprattutto. E, cosa che ha imparato lavorando – si fa prima a fare che a pensare – ormai vale anche per quel che scrive. E, del resto, racconta chi se lo può permettere – rivela ai suoi amici …
Gli altri, le altre persone, sono punti di appoggio tra una base e l’altra? Dall’isolamento al palcoscenico. Per me fare letture eccetera è più faticoso che per gli altri, sto imparando ora a camminare mentre di regola accade molto prima. Perciò soffro di una paura incandescente e voglio scappare …
se l’appoggio s’incurva tu non premere – fermati un momentino e manovralo soltanto con le iridi e così basta? penso che può non resistere e allora? no senti mentre io traccio la baia tu strofini l’appoggio sul davanti forte dal basso verso l’alto e quando sto per finire aprilo ma …
seduto sullo scalone di un mulino abbandonato guardo l’interno di una salumeria l’impiegato che affetta l’ambiente illuminato dai neon le persone che guardano nell’attesa come se guardassero una spiaggia dall’interno di una prigione una settantenne e passa con un cappottino rosso un uomo taciturno con il viso butterato un …
sono dici sempre a un filo dal capire work in progress ma di scrivere il libro della vita non se ne parla benché non me ne lagni né lo dica d’altronde potesse questo essere il mio stato perpetuo non vedi la macchia sulla schiena i calzoni slacciati mi perdo …
2, 5, 7, 11, K e lo vedo papàfrancesco in cima alla duna di sabbia. Lo vedo mentre si libera un posto qua al parcheggio; gli lancio uno skate per raggiungermi più in fretta che può. Lui, però, sembra non essere interessato, fissa piuttosto, un posto dalle sue parti. Si …
E si, si avvicendano queste cameriere ragazzine, studentesse fuori sede, o bisognose di un job, come si direbbe giù al nord. E noi vecchi sciupati dal tempo e dalla luce gialla delle cucine le guardiamo riguardosi e timidi. E le difenderemmo con le unghie e con i denti. Anche se …