MAI VISTO TANTO BELLA

  “La colpa è della gravità se non fosse per lei non cadresti tanto in basso”   Te lo dicevo ridendo mentre in punta di coccige rimbalzavi di gradino in gradino sulle scale di casa   Non ti avevo mai vista tanto bella le gambe lisce all’aria e i boccoli …

CDK

  1 condizioni acide della terra circostante, e delle montagne       1 il virus trasmesso dall’afide si fa strada attraverso la vita residua delle ninfe di fibra modificata all’ossido di propilene       1 i riflessi, ridotti alle loro forme più semplici, convergono       1 …

ANDREA FIDELIS SANTANA

Del tizio che si aggira davanti al suo negozio senza decidersi ad entrare la signorina ci potrebbe dire questo: che è particolarmente alto, magro, che porta un gran cappello nero alla Borsalino. Ma anche questo: se Plutone natale si fosse trovato nella prima casa, potrebbe interessarsi di occultismo, avere vocazioni …

IL DOLORE 3 (da Favole del ’68)

tra poco mi alzo e metto la spina ùma ho dimenticato di dirti che ierisera il ciclone di ritorno non ha funzionato come previsto nella riserva cinque spine già parlano col carito su come forare il PI grande – il PI grande é scomparso e non so quale spina mettere …

LA FINZIONE

Due sdraio guardano la valle Al di là l’orizzonte biancastro Tra l’azzurro del mare e il celeste del cielo Osservato osserva Al tramonto una sdraio viene occupata Parla con la persona assente che non occupa l’altra sdraio Discutono di tutto su tutto Programmano il quotidiano Stanno solo in ascolto Disegnano …

da RAPSODIE (13)

scelsi di respirare pulsazioni – corde – schegge di vuoti porosi gluoni schizzi impressioni assordanti

LA RINTRACCIATE QUESTA LETTERA A LUIGI RIGONI

Il futuro si infutura tra le glasse dei piedi nei pori delle sbarre delle cateratte traitopi nei capelli che governano privilegiati sapori di forfora nella ferita del glande che una damigiana gentile protegge con lingua algida di vino giallo venereo dall’occhio destro del merluzzo al dito disunghiato privato del suo …

ALTRI FRAMMENTI (9)

Le analisi dei fenomeni sociali non entusiasmano il vicino. Di frequente ribadisce che il singolare destino dell’uomo è di non averne e che le religioni e le filosofie tentano di assegnarne loro uno.

BERLINO

Si, io sto sempre qui, da me – son quarant’anni che vivo qui, figurati. Per l’esattezza quarantasette. Quindi quasi cinquanta. L’epoca dei traslochi finì assieme all’avventura universitaria. Con i sacconi neri enormi, pieni di libri e mutande – tre mesi a Coltano, cinque a Campo, due anni a Cisanello. E …

Ή μάχη…

Come si combattono gloriosamente I due eserciti del giorno e della notte Quando, nei mattini così brevi Che mezzodì il giusto va a bottega Seminando briciole Lungo il sentiero che si offusca In mastro crepuscolo medesimo E sfarfallando cadono i grani dell’incenso D’una neve A tal segno ammonitrice Che tu …