IL DOLORE 1 ( da Favole del ’68)

una palla di peli in giada bianca con venature brunastre e ulula “per caritàdiddio non farlo ti scongiuro per te stesso non farlo!” la sofferenza presuntiva avrebbe questa importanza nella memoria dopo molti anni capita di incontrarlo a tarda notte nel giardino inglese che fissa a lungo i papiri del …

PULACCHETTI DI GOMMA

Se penso che in questo momento in Argentina è piena estate: le barche risalgono lente Puerto Madero di Buenos Aires, alle cui spalle svettano i grattacieli infuocati, e al giardino giapponese Alejandro Ocampo scatta una foto che – lui ancora non può saperlo – farà il giro del mondo. Se …

GITA IN CENTRO

Si andava in centro, noi dei borghi a ridosso delle campagne, come fosse una ricorrenza civile e mitologica, l’unica occasione di vedere e farsi vedere: di stare al centro, come al Globe di Shakespeare. Brillare per non aver capito un cazzo di nulla della discussione in corso, e lisciare con …

DANUVIUS MIHI (da Calamus)

Avventa Lieto avvenire Dei morituri I tuoi ciottoli Come fa con sgomento L’insonnia del mare A riva avventando Le più ebbre conchiglie I tappeti d’autunno Come fa col lamento L’amnesia delle frugifere Alle spoglie D’orlo di bosco, mai v’abdichi L’armonia delle conifere Centuplicate dagli spettri degli alberi Di latifoglie… Pulsa …

ALTRI FRAMMENTI (8)

Lo spazio urbano, caratterizzato dal colonialismo mimetico delle multinazionali, non è un luogo dove il morire di vecchiaia è una morte rara e straordinaria. Anzi, per l’opposto, la durata media della vita è aumentata e si attende che tutte le forze vitali vengano lentamente erose, risucchiate dal tempo. Talché, se …

(capitolo diciannovesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Quanti giri del giardino coprono la distanza per Gerusalemme, da li a la Mecca, da li a Roma, Santiago de Compostela, Benares? retorica virtuosa del percorrere. Odore d’umido, terra, felce d’acqua, papiro, muschio, foglia del paradiso,  arancio portoghese, mandarino, limone, susino, pitosforo, edera, ghiaia, gelsomino, arancio amaro, rosa, ortica, asparago, …

HO GRAFFIATO IL MURO

Ho graffiato il muro mangiato le mie impronte venduto la stima di me stessa riguadagnato l’amore giocava a nascondino ho sfogliato fili d’erba                       fili di capelli                       fili di …

ANNUNCIO

Un vortice tra le stelle di superne musiche e danze e svoli, invece qui sulla terra stanca io annuncio, assediato da troppi omuncoli, il segreto crepuscolo degli angeli.