Sei così infelice che
Guardi decine di decine
Di film, a casa, solo.
Protagonista di te stesso
Deambuli. La bulimia della morte
Ti rassoda ogni dì. Ti pecca
L’acido sanguigno, l’oscurità
Del sorriso. Ti spaventa il tempo:
Eclissi plurima. Dal grattacielo
Voli la tua fatica di restare
Brevetto senza invenzione.
Si trastulla la vedovanza
La stanza opaca di pus.
All’alba sarai spirato
Rapito dal baratro del tram.