torna a trovarmi ché di qui voglio uscire. dalle finestre dei volti schiacciati. barcollano neon balbettanti. lacrimosa e socievole. il doppio del silenzio oltre la strada. sedata o iperscrutata. le tracce di una vita trascorsa. strappata alla zizzania di voci interiori. chilometri di sigarette consumate dai denti. nella parabola sul dorso interiore. del gatto in questo spazio arancione. di pomeriggio dunque torna a trovarmi. ché di qui voglio uscire.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore