Ti suono alla porta per chiederti un pizzico di sale. Mi appari in tutta la tua magnificenza domestica. Adesso ti chiederei due noci per farti vedere come le schiaccio coi coglioni. Tla tlac. Oppure potrei disossare un coniglio con alcuni movimenti rapidi del culo. Ti potrei insegnare a spennare una pernice con l’ascella. A pulire le carote con un succhione. Invece ti chiedo con voce spenta se per piacere hai un uovo. Oppure una presa di tabacco, non mi ricordo. Triste la sera, a volte.
VICINI DI CASA
CI SAREBBE
25 Novembre 2024
Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino Read more.
TASCHE D’ARREDO
25 Novembre 2024
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L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE
25 Novembre 2024
l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui Read more.
NELLA MELCINA
23 Novembre 2024
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
23 Novembre 2024
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
Animalario (21) – OIMS
22 Novembre 2024
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DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO
22 Novembre 2024
di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è Read more.
SETTEMBRATA (3)
22 Novembre 2024
Ti ritrovo raggiante, nonostante l’età. La tua nudità è conferma: il tempo sembra rincorrerti senza mai acchiapparti. Ti aggiri tra Read more.