CINQUE POESIE (2)

(La vera arte delle sirene era il gemito: suonava come se stessero morendo d’amore. A quel punto, per amore, tutti avrebbero voluto salvar loro la vita. Ma le sirene sopravvivevano ai salvatori e, nel morire, continuavano a torcersi d’amore.)   i. Quel brano di Canetti sui gemiti delle sirene; eppure, invece, …

REMINGTOWN

fa le scatole [quello] le spedisce dai recuperi cifre a cascata eurodeputati postriboli e mecenati riammessi la cònta con filigrana parlante le febbri fini fanno parte del pacchetto la città spuntata il ghigno della statua a cera persa non si conosce nulla delle cantine i sottomessi al minimo un] mixi …

DOMESTICO UOMO ANIMALE I (padiglione – deformare)

Attrazione luna park entrare padiglione specchi domenica gita dimensioni diversità fogge assortimento specchiere abbondanza riflettere deformazione persona sagome cambiamento squilibrio proporzioni assurdo ridere sfilata immagini variazione movimento corpo percezioni sorpresa vista alternative esagerazione stortura illusioni “Persone moltitudine convinte riflessi specchio realtà” pensare.

LA PROFEZIA DI SISIFO

urgenze puberali negli anni del mito non annacquarono la voglia di stringersi attorno al fuoco di una improbabile cenerentola che intarsiava strane e umide melodie mentre nei dintorni qualcuno si baciava nell’ombra

UNA CIRCONFERENZA (VIII)

fate entrare in casa il ragazzo morto, diceva. succede anche questo nella vita. intanto il coniglio era un’altra volta nella gabbia. il signor Jones, come ogni ideologia, estraeva calcoli speculari a Freud e appuntava: Comprenderai, in un attimo, un luogo o una custodia, un corpo non estorto alla verità. succede …

ZEPPELIN

Trovo un vecchio amico per strada, che mi dice che sono dimagrito. No, faccio, guarda, semmai sono ingrassato. Continuo a camminare, firulì, e incontro un altro tizio che mi dice che sono ingrassato. Guarda, faccio, che semmai sono dimagrito. Continuo a camminare, firulà, e incontro una tizia che mi dice …

CONFUSAMENTE

Oggi mi sento di vetro. Frantumeranno i miei piedi in strisce sottili con un taglierino a punta di diamante. Nei campi qui intorno si è appena conclusa una guerra, o sta per cominciare; e sento odore di terra bagnata, pronta per la semina. Tutti parlano della guerra, nessuno dei miei …

TRANSIZIONI – 31

sui treni elencando. il 1944. le giornate bustrofediche e plenarie. di sole nebuloso e finanziamenti illeciti. i vassoi nell’argento schittato di panna. e cioccolato e crema elettronica. le sedie imbalsamate di odio razziale. rivestite di sabbia tenue. che a guardarla restava sotto le unghie. molti rumori dalla stanza di un’abitazione …

NUMERO 30 PASSA A 32

Da che abbiamo superato l’inverno io e mia moglie ci arrampichiamo ogni mattina. Sogniamo  vite immaginarie. Non che si sia scontenti della nostra, per carità, abbiamo una bella casa e non manchiamo del necessario. Ma quando saliamo sui tralicci della trecentottantamila – diciamo a più quaranta dal terreno – a …