l’occhio la riserva di intuizioni liquide e l’altra
nell’occhio mi naviga un’intera prateria
dare forma e poi rimettere le mani in pasta
e recreare un’altra forma prossima all’infanzia
della precedente e precederla in un cerchio
un ciclo due anzi un triciclo o l’uroboro
da Tirrenide (Anterem, 2020) su autorizzazione dell’Autrice