CINQUE POESIE (1)
“Le cose che non si muovono imparano a vedere” dopo molti anni, leggendo la Glück trovo una spiegazione alle statue di Ritsos.
“Le cose che non si muovono imparano a vedere” dopo molti anni, leggendo la Glück trovo una spiegazione alle statue di Ritsos.
ho un buco scavato fino alla gengiva. Da una carie. La carie scava e io ascolto la tua conferenza. Fino alla gengiva. E secondo me anche Bildy biscio pallino ascolta la tua conferenza e intanto mi cammina sul piede. Quando Bildy biscio pallino arriva sulla gamba, quella destra però, la …
Nasconditi nel tuo nascosto imperdonabile nel dispendio della stravaganza accumulata mi chiedi di entrare nel sogno per la tua smisurata insoddisfazione! E dico portami sulla spiaggia più lontana affinché possa sentire l’infrangersi delle onde il battito impazzito sugli scogli naufraga di me questo luogo che il tempo ha lasciato intatto. …
Ecco imbarcato tutto sul tuo battello, la pagina futura e la sua Eva che dai bordi sporge i rami e i flutti imbiancano di nuovo l’a capo d’una storia. Caduta nella sua rilegatura gira senza numeri avendo detto a qualcuno addio. A qualcuno che è il solo testimone sulla riva …
è in sintesi una-nascita al secondo di e per giorni interi il messaggio riappare frequenta le liste di attesa che la spesa ha i tòni cupi del disco a rovescio il dito tra virgole e tìc i] tàssi bruciano gràssi] sciupa scorrevole l’ipnosi i cumuli in frequenza la] [la sposa …
31/07/2016 Buongiorno. La parola di oggi è ‘abbaìno’. Sì, non fate gli spiritosi facendo il verso… Abbaìno. Domenica 31 luglio 2016. 01/08/2016 Buongiorno. Crisi economica, lavoro che non c’è… Ecco, tu inventatene uno. Ad esempio, il semaforo. Quanti incroci sono sprovvisti di semaforo. Ecco, tu mettiti lì e prendi …
la forma nello spazio è pur sempre distanza e pure luogo e lì si toccano e c’è nell’intero di chi è solo una misura di prosa che qui non c’è non c’è racconto non dirsi ma essere che va verso un altro intero per contraddirsi dirsi contro e dunque forma …
ifin clafassefe lafa fifidafanzafatifinafa chefe mifi pifiafacefe sifi afamafa cofon ifil mifiofo afamificofo defel cufuoforefe peferchefé ifiofo sofonofo mefenofo afaltofo difi, cofomefe ifimpafarifiafamofo ifin ifitafalifiafanofo. cofosifì ifiofo sofo chefe l’afamoforefe nofon efè ifi refegafalifinifi mafa efè sefe pifiafacifi efe cifiofoefè chefe tufu pufuofoifi afamafarefe sefe pifiafacifi, cofon ifil pefermefessofo. ifiofo …
Si svegliò di soprassalto e alzandosi dal letto vide che la linea segnata col gesso sul pavimento si era spostata in avanti almeno di un metro. La linea che separa il giallo dal blu, il bene dal male, il dolce dall’amaro, il freddo dal caldo, le veglie dai sonni, …
E quando avrò finito la Treccani? – non farò battute ardite su numeri e animali – Sarò costretta a usare neologismi, creare una sintassi d’avanguardia. «M I A M I, P E R F A V O R E ?» l’ho già detto e se non lo capisci, lo modello. …