CANZONI (2)

sostiene l’artista conferma la volubilità  dell’allontanato e confronta circostanze nella  sorte comune conforta considerando l’una e l’altra rotta  prima lei convivente e poi la moglie messe via  in quattro lustri e ora in mostra corpi che galleggiano nella polvere facce sghembe membra spezzate nell’idea che l’innocenza coincida nell’abbandono e in ginocchio da te con la coda avvelenata del ricordo di stagioni mesi e tutti i giorni del calendario giapponese

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