IL MIO MIGLIORE AMICO

Sprofondato in poltrona, sorseggio whisky torbato in compagnia del mio migliore amico. Beviamo in calda penombra alla salute di Eraclito e del capitano Achab, che è quasi la stessa cosa. Ma non basta. Beviamo alla salute di Argo dai cento occhi. E di mia nipote, che di occhi ne ha mille. Germogliano intorno a noi piccole spine di cardo. Ci pungiamo le dita, ma non importa. Importa di più fare tardi. Progettare il rumore futuro. Importa, al momento, sorseggiare il nostro whisky torbato, delizioso elisire dai riflessi verderame, così punteggiato di aromi remoti, così disperato. Ma c’è un angolo nella penombra dove sta albeggiando qualcosa. Un puntino prende forma e va crescendo, sempre più bianco. Il bianco si espande e diventa pupilla di pesce, poi vescica di pecora, poi lunapiena. Poi enorme massiccio di neve ghiacciata. Allora il mio migliore amico, le mani sanguinanti di spine, con un balzo si avventa sulla roccia di ghiaccio e la divora. Sto inventando, mi dice, un nuovo punto cardinale che si frapponga fra il nord e il sud e ne neghi l’esistenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA CODA
ho visto nell’erba di aprile una lucertola mozza aspettare paziente torneranno infiniti i giochi tra i sassi a colpi di Read more.
DI RICHIAMI ED ECHI
di richiami ed echi sostare sull’ultima nota indissolubile dissoluzione al fatto di tanto in tanto o all’ottavo lato in sequela Read more.
CONDOMINIO IBERICO
Non c’era estate che nel condominio non ci si montasse la testa con la penisola iberica. «Franza o Spagna purché Read more.
ELEGIA DEI DUE POETI
e ci sono i libri da leggere e le pagine da scrivere ché una vita non basta a viverla quell’Estate Read more.
BENGALA 3
Nel bicchiere sta l’indice di rifrazione, l’infrangibile, l’essenza del granello averbale, il bicchiere riceve il bruco smeraldino, le navate laterali Read more.
TREDICI ROMANZI
Trasformare il proprio corpo in una scavatrice meccanica capace di raggiungere profondità finora inconcepibili. Scrivere in fretta tredici romanzi digitando Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 63
Voce lurida essere nell’àncora Dove il via libera è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Read more.
C’E’ UNA CASSETTA
c’è una cassetta, le parole dei vari brani sono state effettivamente pronunciate. anche se. come pronunciare direttamente i nomi?, le Read more.
un teatro (VII): badisco-mogadiscio-bagdad
una sentenza d’orizzonte, misurata con severità di sguardo, con parsimonia d’espressione, con disinvolta noncuranza rivolta ai massi estremi e deserti Read more.