La legge stabilisce che un essere umano possa autoproclamarsi
proprietario di un animale domestico (o animale
da compagnia che, in base a delle caratteristiche specifiche,
va contrapposto ai cosiddetti animali da reddito, tipo
cavalli, pecore, api, galline, mucche, tori, maiali,
conigli, piccioni). Gli animali da reddito producono beni
di prima necessità come carne, latte, lana, miele, uova,
per permettere ai proprietari di trarre un profitto
dal loro sacrificio. Animali da reddito
come mucche, cavalli, conigli, galline
e maiali, in certi casi rientrano nella categoria
degli animali da compagnia, insieme a topi, criceti,
scoiattoli, donnole, furetti, scimmie, capre nane,
pappagalli, colombe, canarini, lucertole, pitoni,
formiche, tarantole, pesci rossi, scorpioni (oltre,
ovviamente, a cani e gatti). Sia gli animali da reddito
che quelli da compagnia possono essere contraddistinti
da un nome proprio di persona. Ad esempio, il cane
di Carlo si chiama Giulio, mentre quello di Luca
si chiama Geremia. Il gatto di Luigi
si chiama Gedeone. Carlo vive in casa da solo.
Luca ha una moglie e due figli maschi. Stella convive
con un rappresentante di liquori. Luigi è sposato
ma non ha figli. Carlo è vedovo da tre anni.
Il cane di Carlo è la sua unica compagnia.
Lo protegge dai pensieri più brutti.
Gli è vicino nei momenti di sconforto.
Lo tiene lontano dalla bottiglia.
È il suo migliore amico.
Quando escono per la passeggiata, Carlo gli mette
il guinzaglio. Ai gatti il guinzaglio non serve.
Il cane di Luca è stato acquistato in un allevamento.
Il cane di Luca è un cane di razza pura.
Il cane di Carlo è un meticcio. Lo ha prelevato
dal canile. Quando Luca
va in vacanza con la famiglia, il cane di Luca
va in vacanza con la famiglia di Luca. Il cane
di Luca è un membro della famiglia di Luca.
Durante il viaggio, il cane di Luca si accuccia
tranquillamente nel vano posteriore della station wagon.