Dammi ossigeno perpetuo ch’io possa
arginare con dighe la fossa
con l’elmetto forato del soldato
dotato d’immenso zaino il sorriso.
Ricordiamoci maldestri angeli
strenne del bello quali arpe
le pergole con le rondini sulle spalle.
Ho l’ultimo grido di permesso
so di non poter morire.