NELLE NOTE TRA I PASSI DEL TEMPO

nelle note tra i passi del tempo e le miti riprese a poco a poco o alla fine del sole mentre un punto s’è perso forse al quarto grado di una ragione nascosta     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

11/10

Come vi sentite, maestà Come un canarino in miniera, galileo (si sistemerà ogni cosa) (girando per la stanza) Una lunga sera d’autunno scende azzurreggiando Vana è ormai la lotta, tutto è silenzio e buio (sono solo le sei del pomeriggio) Possedere una storia (non è cosa presto fatta) oh madre …

TIMEOUT / TIMEOUT

al tempo delle iinfusioni generano parole controproducenti zum] Zeitpunkt der infusionen erzeugen sie kontraproduktive Worte i] dischi combaciano le prime le seconde le terze parti sono conseguenze di un ritaglio in ore non sospette se si – sospetta e] assumere un aspetto giovanile in presenza poi] non applica il ritardo …

II)

Vorrei diluirmi in un bicchier d’acqua. Quelle lucine   invece di farlo con le mani lo faccio con gli occhi.

L’ETA’ SQUASSANTE

I nasi scansano l’aria fredda, più di quattro sopracciglia per gli occhi tondi e le nere pupille di sguardi in processione, in fila lungo il decumano da molte ore. Respiro. Malgrado le previsioni, il colosso s’è schiantato spappolando l’abitato dei tempi certi. Respiro. Dentro la città viaggia il trasloco di …

VECCHIO FIORE – 3

  Essere, ogni essere, laddove fosse stato ostile, lo avrebbe visto allontanarsene, non certo colpirlo; ‘lontanarsene dal colpirlo, addirittura, ché il suo colpirlo sarebbe stato uno smontaggio accuratissimo e totale, senza alcun brano ingranato dopo da ritrovare. E non stava bene, per stile, per pudore, da vecchio fiore. E poi …

SPORE (60)

serata fantastica al Disney Center venivano a frotte dalle balere linsey aveva imparato un trucco con cui confondeva i clienti: «dove andate»

EDIPO

di ritorno controlla nella vetrina vuota la sorte della ricarica

DENTRO / FUORI – 2

  Fuori: i tanti corpi a delinquere, la trama hessiana delle perle di vetro, l’estensione della nescienza assoluta, la comunità di destino o per destinazione

STASI – 3

Solitario contemplavo i colori dell’estate. Quando la polvere sulle finestre si deposita. Un despota che richiama l’occhio. Pulves es, pulves revertitur. Abitavamo in periferia. Il boschetto riempiva di sinistra atmosfera la notte. La lampada accesa, leggevo qualcosa. Non ricordo. La mia ricorrente paura, vedere passare uomini incappucciati di bianco lungo …