Come un essere atavico, un fossile uomo
dalla passività condotto fino alla negazione di sé
concepisco la fuga dalla città abominio
Scanso le geremiadi e sgommando riparto
nel sereno, presente smog dell’iperciviltà
Raggiungerò l’antro in cui il minotauro d’oro
ha lasciato per me un posto accanto a sé.