La smorfia per accalappiarmi
è in movimento,
tutto socchiude porte
che non si aprono,
prono è l’angelo che potrebbe:
è prigioniero, nero l’abaco
della salvezza d’arte.
Ora dimentico il buon vezzo amore
l’etica aperta di ascendere
per paradisiaca cantica lo sguardo.
La scacchiera è tragica
ma c’è un chicco salùbre
breccia finalmente oltre.