MISHA SUKYAS E AFFINI

Pagine sminuzzate dalla forbicina nottambula, radiate progressivamente dall’indice ritaglio su ritaglio, sono rimaste nell’ombra del tomo. Il terzo scaffale  aveva dato riparo alla silverfish piena d’appetito, a tutta la sua famiglia e poi all’arrogante forbicina che s’era insediata al centro dello stesso materasso. Mandibolando e sforbiciando si estinsero le frasi lunghe che tramavano un colpo di stato, moltiplicarono le abbreviazioni e i traslati in volgare stavano nell’interrato de_ tomizzato. Le sovraccoperte / tozan kurtkalar/ non ridussero l’erosione, neppure il “babbuino” nei pressi del montante poté contro l’invasione di vuoti tra le righe. D’argento divenne forbicina che forbiculando auriculava nei giri larghi del ritaglio e rinunciava al cuore di vocali, a elitre consonanti crik cric ckic. Mah! non siamo al sicuro, ma …