sfrecciano. nel rettangolo del vetro nel visibilio dello stormo. appena sopra i tetti. idrometeore grigie con il naso. nembostrati sono questi abiti sdruciti. che il cielo smette d’indossare. di tramontana all’ingiù. hanno una visione piramidale che si allaga. di pozze arancioni dei dintorni. delle grosse lampade appese ai prospetti. delle case e sui fili stesi. questi panni luminescenti sulle tendine. hanno forma di croci luminose. le palline ovoidali nere nel biliardo atmosferico. non urtano sponde e da qualche parte verranno. pur ingoiate. e poi risputate. questi triangoli gonfi e di forma. cinguettante attraversano l’inquadratura. il rettangolo della finestra. da sinistra a destra. quasi mai accade il contrario. sono i veloci titoli di coda. orizzontali che segnalano la fine. di questo film sono le idrometeore. la regia impeccabile di questo scuotimento. cromatico in bianco nero arancione. cosa accada oltre i limiti di questa inquadratura. davvero non saprei. e sfrecciano. nel rettangolo del vetro.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore