Toc-toc (viene qualcuno)
Seccatori
Vado ad aprire, maestà
Non voglio vedere nessuno (ormai non sopportiamo più nessuno)
Invoco l’oblio (almeno una parziale anestesia)
(riflettendo intensamente)
Eccesso di razionalismo astratto
Mancata dimensione storica
Tecniche laser, piani di cottura, sterili meditazioni
Indisseppellibili ricordi
…
Non ci si può nascondere (nell’arte non si può mentire)
Prova tu, Galileo, a creare qualcosa
Dobbiamo tenere la situazione sotto controllo, il che significa: trovare quattrini
Oh madre mia, dobbiamo sempre venire a patti con ciò che ci ripugna
…
Terapie Baku
Chiocciola/Punto
Musica del deserto
Stati d’assedio/ Pioggia e neve
Irrimediabilmente distrutti gli spazi gialli dell’autunno
E va bene, ti dico, restiamo qui
Qui nella claustrofobica organizzazione del nostro procedere a ritroso
Sempre convinti (?)
Cattivissimi (in una fittezza di cedimenti)
Come un poeta, maestà
Abbracciami, galileo, servo fedele, ombra del mio vento
Preparo il thè (vai, che aspetti)
(Da “La questione del Gatto”, inedito)