15/10

Toc-toc (viene qualcuno)

Seccatori

Vado ad aprire, maestà

Non voglio vedere nessuno (ormai non sopportiamo più nessuno)

Invoco l’oblio (almeno una parziale anestesia)

(riflettendo intensamente)

Eccesso di razionalismo astratto

Mancata dimensione storica

Tecniche laser, piani di cottura, sterili meditazioni

Indisseppellibili ricordi

Non ci si può nascondere (nell’arte non si può mentire)

Prova tu, Galileo, a creare qualcosa

Dobbiamo tenere la situazione sotto controllo, il che significa: trovare quattrini

Oh madre mia, dobbiamo sempre venire a patti con ciò che ci ripugna

Terapie Baku

Chiocciola/Punto

Musica del deserto

Stati d’assedio/ Pioggia e neve

Irrimediabilmente distrutti gli spazi gialli dell’autunno

E va bene, ti dico, restiamo qui

Qui nella claustrofobica organizzazione del nostro procedere a ritroso

Sempre convinti (?)

Cattivissimi (in una fittezza di cedimenti)

Come un poeta, maestà

Abbracciami, galileo, servo fedele, ombra del mio vento

Preparo il thè (vai, che aspetti)

 

 

(Da “La questione del Gatto”, inedito)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.