A volte i volti scompaiono nel nulla
scompaiono anche i luoghi dei volti
le storie dei volti
le parole dei volti smarriscono il loro significato significante
Immobile sulla poltroncina
canuta e bella nelle rughe
nella camicetta serpeggiata da viole mammole
esplora un universo sconosciuto
quegli occhi verdeazzurro sperduti
rubano l’ingenuità al neonato
guardano carezzando come petalo di rosa
chiedono niente
Poi lo sguardo altrove
un cucchiaio oggetto sconosciuto
che gira e rigira tra le mani
mani piene di tempo
Le mani cucchiaio viaggiano verso la bocca
e dalla bocca ovunque
fino alla parete
forse al di là della parete forse
Assenza di immagini programmi funzioni
Nel vuoto di una bolla di sapone
un guizzo
la mia mamma
A volte