GLI EFFETTI (4)

la radio] al buio e] il pavimento bagnato e gli impedimenti interni un biìlico rovesciato sulle grammature e] le faccende a scàtto in elenco in predicato parla alla nazione un manipolo di spurgatori l’estate lascia un commento il faidatè un’inchiesta farà del bene l’ora di punta si spegne la radio …

ROBOTTINI

Non ho mai contato. Non ho mai sentito. Non sono stato nulla mai, Avete quei robottini, quelli rossi, quelli fosforescenti,

14/12

Olio di rose e poesie Erbe, profumi (tutta la mia malinconia) Non c’è esistenza che sia inutile Canta, ti supplico, galileo, bisbigliami arcane canzoni Non so cantare, maestà, lo sapete Cantiamo Addio Lugano bella (soffiandosi il naso) Avete in voi delle complessità, tuttavia… … Perché le cose ci sono Cosa …

TERREA GIULIANA

Terrea giuliana e corona obesa di colline – non è deserto ma una folla infinita d’anime-foglie e felci senza confine, di muschio vellutato – di quell’unica vita.     (da SIMULACRI O TEATRI, inediti)

VII)

«Il possessore di una cosa è colui che la tiene effettivamente in suo potere»[i] [i] Fleur Jaeggy

CASSANDRA

nelle mattinate arranca lungo le mura ha confermato prenotazione arrivo e non teme il passo dei leoni c’è poco da invidiare poi non sono più affari suoi e toccherà al capo la conclusione

LEOPARDIANA

Addomesticare gli infiniti comprimendoli in barattoli di vetro messi in fila. Non tutti gli infiniti sono uguali, dice però Cantor. Ci sono infiniti più grandi di altri infiniti, eppure, come vedi, qui i barattoli sono tutti uguali. Non è facile farli entrare nei barattoli, gli infiniti; vanno maneggiati con delicatezza …

INSOLAZIONE

Il tempo non occupato va al macero, tutto tempo senz’occhi … di tempo mai stato,  assenza di spigoli vivi,  intubato si squaglia da resi, drappeggia al presente e rimuove il magico tik di transiti in tok derivati. Con faglia, o Maelstrom semmai, incidenta la fuga in traslucido darsi. Atmosfera che …

SENZA TITOLO

alcuni tipi di aceto, e la soia nel ristorante cinese, quasi, pensa, il pozzo a un certo punto, la mela dentro dopo tanto, la notte in campagna, le banane dopo giorni, umore, il corrugato dell’impianto, gli spazi tra i mattoni fitti visti da lontano, una t-shirt, buchi nello spazio, certi …

LE MANI CHE HO

le mani che ho non sono venute fuori con dita utili di un contadino & né con quelle celebrate di pianista & ma ho avuto mani umiliate con polsi di ragazza che stanno in un ok & ma da allora sono esperto ad accarezzare gli animali e toccargli il pelo …