Il tentativo di far combaciare la pelle ai luoghi, un’aderenza senza data di scadenza.
Gli alberi respirano come le persone e il tuo è un messaggio antico.
Il lago è un occhio liquido e lì il corpo si contempla. Un pioppo germoglia alla radice, l’acqua sovrasta il monte. La cavalla è scalza. L’avvicinamento, una visione anticipata.
Dove si nasconde la consistenza del reale?. Propizio è perseverare
Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere, ha scritto Wittgenstein.
Shakespeare fa dire ad Amleto, nella scena II del V atto, che il resto è silenzio.
Per Bosco, lo ricorda anche Bachelard, il silenzio favorisce il sentimento degli spazi illimitati. Blanchot ha scritto in Aiace di una forma di silenzio senza attesa